Tommaso Campailla nasce a Modica il 7 aprile 1668.
Dopo i primi studi elementari è inviato dal padre a Catania per studiare Giurisprudenza; rientra poco dopo nella città natale per provvedere alla sua formazione da autodidatta, forte dell’agiatezza economica della famiglia. Si occupa quindi di storia e filosofia avviando, al tempo stesso, la sua attività poetica.
A venticinque anni, venuto a contatto con la “nuova filosofia”, inizia a studiare le opere di Cartesio e dei filosofi moderni. Malfermo di salute, si avvicina allo studio della medicina per guarire innanzitutto la propria persona. Si dedica in particolar modo alla cura della sifilide, utilizzando stufe mercuriali note come “Botti del Campailla”.
Tra la produzione in prosa, originali risultano essere gli scritti scientifici Del moto interno degli animali (1710) e i Problemi naturali (apparso nel 1727 ma elaborato assai prima). Di notevole fortuna è il poema filosofico L’Adamo ovvero il mondo creato, pubblicato in due parti nel 1709 e nel 1723, diffuso a Roma, Pisa, Lucca, Milano, Vienna e in Inghilterra. Del 1737 sono gli Opuscoli filosofici (1738).
Partecipa attivamente alla vita amministrativa della città natale dapprima come giurato e successivamente come senatore della Contea. Di mano del Campailla è anche un poema sacro, L’Apocalisse dell’apostolo s. Paolo (1738), interrotto a causa di un colpo apoplettico.
Muore a Modica il 7 febbraio 1740.