Mariannina Coffa nasce a Noto (Siracusa) il 30 settembre 1841 in una delle famiglie più in vista della città.
Dopo qualche anno trascorso in un collegio laico, dove impara l’arte della versificazione e un po’ di francese, la sua istruzione è affida al canonico Corrado Sbano.
A quattordici anni inizia a prendere lezioni di pianoforte; a impartirgliele è il musicista e poeta Ascenso Mauceri. L’amore che nasce tra i due giovani è osteggiato dalla volontà della famiglia di darla in sposa a un ricco possidente ragusano, Giorgio Morana.
Dal 1860 al 1876 la poetessa vive a Ragusa tra la difficoltà di scrivere a causa dell’ostilità del suocero, le incombenze domestiche, la solitudine, la nostalgia per il passato e la malferma salute. Abbandonato il tetto coniugale, si trasferisce nella natia Noto per curare, col magnetismo animale e l’omeopatia, i mali da cui da tempo era afflitta. Gli amici e i parenti, scandalizzati dai suoi comportamenti anticonvenzionali, l’abbandona-no, costringendola a vivere da sola. Si spegne a Noto il 6 gennaio 1878 a causa di una malattia all’utero.
Di mano di Mariannina Coffa si contano tre raccolte poetiche: Poesie in differenti metri (1855), Nuovi canti (Noto, 1859), Nuovi canti (Torino, 1863). Di appassionata drammaticità è l’epistolario intrattenuto con l’amato Ascenso Mauceri, mentre rivestono un alto valore testimoniale le lettere scambiate con il precettore, i familiari e gli amici.