Elio Vittorini nasce a Siracusa il 23 luglio 1908; trascorre in Sicilia l’infanzia fino al definitivo abbandono dell’Isola nel 1927.
Nel 1930 si stabilisce a Firenze entrando a far parte del gruppo di “Solaria”, la rivista fondata nel 1926 da Alberto Carocci, sulla quale pubblica i primi racconti, poi raccolti in volume nel 1931 col titolo Piccola borghesia.
Negli stessi anni è impiegato come correttore di bozze presso “La Nazione”. Dal 1933 al 1941, appresa la lingua inglese, avvia l’attività di traduttore, che diverrà una organica azione editoriale finalizzata a far conoscere in Italia la letteratura straniera moderna, anzitutto ameri-cana.
Durante l’occupazione tedesca, partecipa alla Resistenza; fonda, poco dopo, “Il Politecnico”. Dirige collane editoriali per Bompiani e Mondadori. Muore a Milano, città in cui si stabilisce nel 1939 senza più abbandonarla, il 12 febbraio 1966. Tra le opere si ricordano Con-versazione in Sicilia (1941), Uomini e no (1945), Il garofano rosso (1948), Le donne di Messina (1949), Diario in pubblico (1957) e il libro incompiuto Le città del mondo, cui lavorò dai primi anni Cinquan-ta, apparso postumo per tipi di Einaudi (1969).